
![Come scegliere scivolo per piscina: la nostra guida [2020]](/modules//smartblog/images/32-single-default.jpg)
Comprare una piscina per il proprio giardino è di sicuro una garanzia di comodità e divertimento per tutta l’estate.
Aggiungere alla piscina dei suggestivi accessori ti aiuterà a moltiplicare il divertimento insieme ai tuoi amici.
Oggi parliamo di un accessorio che ogni anno riscuote sempre più successo: gli scivoli per piscina.
Come sceglierlo? Come regolarsi con i permessi? Quanti tipi di scivoli ci sono?
Rispondiamo alle domande più comuni sugli scivoli.
Cosa fare prima di acquistare uno scivolo per piscina
Considera il tuo spazio d’installazione
Devi capire se effettivamente hai lo spazio ottimale per installare uno scivolo, tenendo a mente che la base migliore per installare uno scivolo è sempre il cemento.
Devo chiedere dei permessi particolari per installare uno scivolo?
Per l’installazione degli scivoli per piscina solitamente non sono necessari dei permessi particolari.
Dato però che alcuni comuni hanno dei vincoli, ti invitiamo ad informarti al tuo comune prima di acquistarne uno.
Come e dove posizionare lo scivolo?
E’ importante installare lo scivolo sul lato della piscina che ha la maggiore profondità, in modo da garantire una maggiore sicurezza del tuo scivolo durante i tuffi in piscina.
Lo scivolo deve essere posizionato ad almeno 1 metro d’acqua sotto lo sbocco dello scivolo. A riguardo controlla sempre i dettagli del modello che hai visto.
Quali sono i materiali di cui sono fatti gli scivoli?
E’ importante scegliere dei materiali resistenti e di ottima qualità per il tuo scivolo della piscina, in modo da divertirti in tutta sicurezza.
Inoltre lo scivolo da scegliere dovrà essere necessariamente nuovo ed in ottimo stato. Scivoli usati o malandati infatti potranno causarti problemi di rotture ed incidenti spiacevoli, che potrai tranquillamente evitare acquistando uno scivolo di ottima fattura.
Una volta chiarito ciò passiamo ai materiali con cui solitamente è fatto uno scivolo.
Polietilene
Il polietilene è il materiale con il quale solitamente sono prodotti tutti gli scivoli.
Esso è molto resistente all’acqua, ai prodotti chimici e mantiene tutte le sue caratteristiche principali (colore, forma) nonostante lunghe esposizioni al sole.
Vetroresina
Il vetroresina è un tipo di plastica rinforzata con fibre di vetro per aumentare la resistenza dello scivolo e ridurre la corrosione. Anche questo materiale si presta ad essere molto durevole e richiede una bassa manutenzione, quindi ideale per il tuo scivolo.
Come utilizzare al meglio lo scivolo?
Dato che uno scivolo per piscina serve, appunto, a scivolare nell’acqua, lasciare la sua superficie asciutta non è consigliabile, in quanto viene meno il suo principio di utilizzo.
Per tenere bagnato uno scivolo ci sono 2 soluzioni principali.
- • Utilizzo di una canna da giardino
- • Utilizzo di un impianto idraulico connesso all’acqua della piscina
Bagnare lo scivolo con una canna da giardino
Utilizzare la canna da giardino non significa connetterla in cima allo scivolo ed aprire l’acqua in modo che scorra giù.
Stiamo in questo caso parlando di un kit spray che connette la canna da giardino allo scivolo tramite piccoli ugelli da installare sulla sua lunghezza
Questo non è il modo più semplice per mantenere lo scivolo bagnato, in quanto vi sono dei piccoli svantaggi.
- • se lasci andare l’acqua continuamente rischi che la piscina strabordi, che è un bel problema.
- • se lasci andare continuamente l’acqua nella piscina, rischi di destabilizzare l’equilibrio chimico della piscina, il che comporta anche che possano svilupparsi alghe e batteri in acqua.
- • lasciar andare continuamente l’acqua è un po’ uno spreco in bolletta. non è quindi una soluzione ecosostenibile.
Bagnare lo scivolo con l’acqua della piscina
Prendere acqua dalla piscina conviene sia in termini di risparmio prodotti chimici, tempo da dedicare alla manutenzione e spreco d’acqua.
Con quell’impianto più permanente non devi preoccuparti di straripamenti o degli sbilanciamenti chimici. Se non vuoi creare tu stesso i collegamenti, puoi chiedere aiuto ad un professionista.
Come effettuare la manutenzione di uno scivolo per piscina?
Ecco tutti gli step da conoscere per tenere al meglio il tuo scivolo.
Pulire lo scivolo
Tenere pulito lo scivolo da foglie, insetti e rametti ti richiederà davvero poco lavoro. Ti basterà spazzolare via lo sporco con una scopa o una spazzola con setole ed utilizzare un detergente non abrasivo con una spugna e panno soffice.
Scivoli alla chiusura
Quando fai la chiusura della piscina, fai attenzione a svuotare anche i tubi che portano l’acqua allo scivolo prima che questa geli con l’arrivo del freddo.
Cerca inoltre di coprire lo scivolo prima che si depositino pioggia o neve, creando degli accumuli d’acqua.
Quali sono le tipologie di scivoli per piscina esistenti?
Scivoli Gonfiabili
Gli scivoli gonfiabili sono molto pratici da montare e particolarmente indicati per i bambini più piccoli.
Lo scivolo infatti può essere gonfiato o sgonfiato a tuo piacimento e, quando finisce l’estate, puoi rimetterlo al chiuso.
Scivoli Rigidi
I modelli di scivolo rigidi sono i più diffusi e conosciuti per le piscine private interrate.
Le loro dimensioni variano in base alle esigenze. La dimensione standard di uno scivolo si aggira tra 1,50 m e 1,80 m di altezza.
Lo scivolo è realizzato in vetroresina o poliestere e fibra di vetro.
Prima di scegliere quello che sarà il tuo scivolo rigido devi sempre badare alla sicurezza, così da non correre rischi ed evitare incidenti.
Controlla due aspetti:
- • deve essere accuratamente installato in tutte le sue componenti,
- • dev’essere stabile
- • dev’essere utilizzato al meglio
- • dev’essere pulito da foglie e sporcizia, che possono rendere scivolose e poco agevoli le scale