

La formazione di alghe in piscina è un problema comune per chi possiede una piscina fuori terra o interrata.
Se anche tu sei incappato in questo spiacevole evento, in quest’articolo potrai trovare tutte le informazioni utili sia per prevenire che per porre rimedio alla formazione di alghe in piscina.
Partiremo dalle cause della loro formazione fino a rispondere alle domande che ci pongono spesso i nostri clienti, con un focus particolare sul dosaggio dell’antialghe in piscina.
Cosa favorisce la formazione di alghe in piscina?
Partiamo dalle cause della formazione di alghe in piscina, elencandole qui:
- • Il caldo, le temperature elevate e la luce del sole;
- • Il pH alto rispetto ai valori standard;
- • Un’insufficienza nell’utilizzo del cloro;
- • La presenza di nitrati nell’acqua;
- • Una disinfezione non efficiente
Quando si mette l’antialghe in piscina?
Non si deve aspettare la formazione di alghe per mettere l’antialghe in piscina. Esso infatti può (e deve) essere utilizzato anche in via preventiva, immettendoli in acqua tramite skimmer.
La fase preventiva è consigliata quando la temperatura esterna alla piscina diventa molto alta, quindi è indicata per la stagione estiva.
Se invece nella piscina sono già presenti delle alghe, non si inserisce l’antialghe immediatamente, ma è opportuno procedere prima con la regolazione del ph.
Il mattino successivo all’inserimento, sarà possibile eliminare le alghe con un retino e riverificare il pH dell’acqua se necessario.
Dosaggio antialghe in piscina: come calcolarlo e quanto antialghe mettere per ogni metro cubo?
Calcolare l’antialghe da inserire in piscina è un’operazione relativamente semplice e dipende da 3 fattori.
- • Quantità di metri cubi d’acqua di cui è composta la piscina
- • Quantità di alghe formatesi in piscina
- • Tipo di trattamento che si vuole eseguire
Quanto antialghe mettere per metro cubo, quindi? Vediamo.
- • In un trattamento iniziale o per acqua torbida, il dosaggio previsto è di 100ml per 10 metri cubi d’acqua da trattare;
- • Un trattamento d’urto in caso di cospicua presenza di alghe, il dosaggio corrisponde a 1lt di antialghe ogni 100m3 d’acqua.
- • I trattamenti successivi per dose di mantenimento prevedono 100 ml ogni 14 gg.
L'antialghe agisce come funghicida e battericida, possiede buon potere flocculante, oltre ad essere ottimo per trattamenti di svuotamento e dismissione della piscina in occasione della stagione invernale.
Ogni quanto mettere antialghe piscina?
Una/due volte a settimana per tutta l’estate, preferibilmente la sera, lasciando agire per tutta la notte.
Come usare antialghe?
L’antialghe va messo nello skimmer con impianto in funzione, oppure, nel caso di piscina interrata, nella vasca di compenso.
Prima però si agisce con operazioni di regolazione del pH dell’acqua, attraverso appositi test kit di verifica dell’acqua.
Dopo aver lasciato l’acqua a riposo per qualche ora, si aggiunge il cloro e si regolano i parametri secondo i livelli prescritti.
In seguito si immette l’antialghe in piscina seguendo il dosaggio e le avvertenze indicate sulla confezione.
Poi si lascia a riposo l’acqua per un’intera notte e il giorno dopo sarà possibile rimuovere le alghe salite a galla con un retino.
Attenzione sempre ad utilizzare l’antialghe corretto: nel caso in cui si usufruisca di un sistema di elettrolisi a sale in piscina, sarà opportuno evitare prodotti contenenti sali di rame che possono danneggiare gli elettrodi: in caso di giochi d’acqua, idromassaggi, ecc, si dovranno utilizzare prodotti antialghe non schiumogeni.
Antialghe piscina dopo quanto fare il bagno?
In genere, il segnale principale che indica la possibilità di fare il bagno dopo l’inserimento di un antialghe è la presenza di acqua pulita e cristallina.
In operazioni di manutenzione ordinaria, usando l’antialghe di sera e facendolo agire per tutta la notte, sarà possibile fare il bagno la mattina dopo in tutta tranquillità.
Nel caso di manutenzione straordinaria, la pulizia e la trasparenza dell’acqua saranno ancora più decisivi come fattori. Di solito per bagnarsi dovremmo aspettare 24/48 ore.
Esistono trattamenti naturali contro le alghe?
Per evitare la formazione di alghe in maniera naturale è importante eliminare dall’acqua uno dei loro più importanti nutrienti: il fosforo.
Agendo in questo senso è possibile prevenire la proliferazione, ma non combattere un’invasione già avvenuta.
Troppo antialghe in piscina: come fare?
Se il tuo trattamento antialghe è stato involontariamente aggressivo, ti accorgerai che l’acqua è divenuta più schiumosa.
Nel caso in cui quindi tu abbia utilizzato troppo antialghe in piscina, ti consigliamo di svuotare parzialmente la piscina dell’acqua schiumosa e di riempire la piscina con nuova acqua, preoccupandosi di ripristinare i corretti valori di pH e cloro.