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Come abbassare il cloro in piscina? Le principali soluzioni
21 Oct

Molti dei nostri clienti ci chiedono spesso come fare in caso di troppo cloro in piscina.

In quest’articolo di oggi risponderemo a questa annosa questione, ossia come abbassare il cloro in piscina.

Partiremo prima con alcuni chiarimenti a riguardo per poi illustrare tutte le soluzioni possibili da adottare in caso di un'eccessiva presenza di cloro.


 

Troppo cloro in piscina, come fare? Gli effetti indesiderati

A chi di noi non è capitato, sia in piscine pubbliche che private, di avvertire un insistente e fastidioso odore di cloro in prossimità della vasca. Siamo tutti consapevoli di quanto sia invadente e quanto l’alta concentrazione di cloro di solito provochi effetti indesiderati sui bagnanti, come irritazione alle vie respiratorie, occhi rossi ed irritati, mucose irritate, irritazione della pelle

Spesso però le cause di un odore sgradevole non sono dovute all’eccessivo utilizzo di cloro ed in questa breve guida scopriremo perchè.


 

Come abbassare il cloro in piscina?

1) Accertarsi che la causa sia dovuta al cloro

Come detto in precedenza, non sempre un odore sgradevole è sintomo di cloro in eccesso. 

In realtà il forte odore può essere causato anche dal non corretto utilizzo di altri prodotti chimici in piscina, come un errato utilizzo dell’antialghe per piscina o del flocculante.


 

Approfondimento che ti può interessare: come dosare l’antialghe in piscina?


 

In altri casi, l’odore può essere dovuto ad un errato funzionamento dell’impianto di filtrazione

In altri casi ancora, invece, accade che l’odore sia generato dal degradarsi del cloro in altri sottoprodotti chimici

Per questo la prima cosa da fare è accertarsi che il forte odore sia effettivamente causata da una sbagliata clorazione. E questo ci porta subito al punto successivo.


 

2) Misurare la presenza di cloro tramite test kit

Attraverso dei kit di misurazione ph e cloro sarà possibile scoprire la reale causa del cattivo odore.

A tal proposito, ricordiamo i valori ottimali di PH e cloro in piscina:

  • Valori ottimali Ph: tra 7.2 e 7.6
  • Valori ottimali Cloro libero: tra 0,7 ed 1,5 mg/l (o ppm)
  • Valori ottimali Cloro combinato: inferiori o uguali a 0,4 mg/l (o ppm)

Fatte le dovute misurazioni, nel caso in cui i valori di cloro siano superiori a quelli indicati, passiamo al punto 3.


 

3) Rimuovere le sorgenti di cloro

Se il livello di cloro è di poco superiore alla norma, basterà chiudere le sorgenti di clorazione. In questo caso utilizzare dei prodotti chimici per abbassare il livello di cloro non è necessario. Infatti, mantenendo l’impianto di filtrazione acceso, il cloro tenderà ad evaporare naturalmente.

Se si è in possesso di un sistema di clorazione automatico o ad elettrolisi salina, basterà spegnerlo. Se la clorazione avviene tramite pastiglie di cloro inserite nello skimmer o nel galleggiante, basterà semplicemente rimuovere la pastiglia dalla vasca.


 

4) Rimuovere (eventuale) telo di copertura dalla piscina esterna

Se si è in possesso di una piscina esterna, si consiglia di non coprirla con un telo di copertura, in quanto i raggi ultravioletti favoriscono l’evaporazione del cloro dall’acqua, quindi il problema tenderà anche in questo caso a risolversi naturalmente.


 

5) Tenere acceso l’impianto di filtrazione

Nei casi in cui il livello di cloro sia di poco superiore a quello consigliato, tenere acceso quanto più possibile l’impianto di filtrazione è una soluzione funzionale ed economica. Nella stagione primaverile ed autunnale sono sufficienti 8 ore di filtrazione costante per far sì che il cloro si abbassi. Mentre in estate o nei periodi di utilizzo più intenso, meglio arrivare a 12 ore. Se si riesce a tenerlo acceso h24 sarebbe ancora meglio.


 

6) Acquistare un neutralizzatore di cloro

Nei casi più significativi, è buona norma acquistare un neutralizzatore di cloro, ossia un composto chimico la cui azione sarà quella di degradare il cloro in vari sottoprodotti chimici che ne esauriranno l’efficacia.

Ti consigliamo di contattarci prima di acquistarlo, in quanto l’utilizzo di un neutralizzatore senza le dovute precauzioni è sempre molto rischioso.


 

7) Sostituire l’acqua della piscina

La sostituzione dell’acqua della piscina è un procedimento estremo, lento e faticoso, ma di gran lunga tra i più efficaci per abbassare il livello di cloro in piscina.

In questo caso si tratterà semplicemente di rimuovere ⅓ dell’acqua presente in piscina (in casi estremi ½) e di aggiungere dell’acqua fresca.

La scocciatura di questo metodo consiste nel fatto che, con l’aggiunta di acqua nuova, si dovrà procedere a riequilibrare da zero di tutti i livelli chimici dell’acqua in vasca, con un dispendio di tempo e risorse abbastanza cospicuo.


 

8) Controllare costantemente i livelli chimici dell’acqua

Una volta adottate le operazioni sopra indicate è assolutamente necessario ripetere la misurazione del cloro in piscina per 1-2 volte al giorno fino a che la piscina non restituirà valori a norma.


 

9) Tenere costantemente pulita la piscina

Una piscina pulita è una piscina che riesce a mantenere i livelli di PH e Cloro sempre nella norma, in quanto è più ossigenata e più limpida.

Ti consigliamo in questo caso di dare uno sguardo ai nostri robottini per piscina, i tuoi migliori alleati per tenere la piscina limpida e libera da sporco e detriti che spesso invadono la tua piscina.