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La piscina: quale tecnologia di costruzione scegliere?
19 Mar

Consigli sui principali metodi costruttivi: vantaggi e limiti per stabilire quale sia la tecnica costruttiva più adeguata alla realizzazione della propria piscina

Costruzione in cemento

La costruzione in opera è il metodo costruttivo classico, tipico delle costruzioni edili, che permette la creazione di piscine in cemento di qualunque forma e dimensione attraverso l’utilizzo di calcestruzzo gettato in opera per fondo e pareti della piscina.

La presente tecnica costruttiva richiede tempi più lunghi di esecuzione rispetto a una tecnica prefabbricata.

La tecnica più utilizzata si sviluppa in due fasi: si parte livellando il fondo dello scavo con un getto di calcestruzzo, al quale verrà armata una soletta fatta in opera che rappresenta il fondo della vasca. Il perimetro della vasca è delineato dai ferri di armatura e dai casseri in legno all’interno dei quali si dispongono l’impianto idraulico, il sistema di circolazione e quello di illuminazione. Si procede con il getto di cemento all’interno dei casseri che, quando le pareti saranno indurite, potranno essere rimossi per poi eseguire l’intonatura e a seguire la posa del rivestimento prescelto.

Prefabbricate in acciaio zincato

La presente tecnologia è la più utilizzata grazie alla velocità di costruzione e ai costi contenuti.

La struttura (pareti) di cui sono composte le piscine interrate in acciaio prefabbricate è modulare e pre-assemblata in azienda e successivamente trasportata in cantiere. Si procede alla realizzazione in cantiere della platea di fondo in cemento armato e successivamente alla tassellatura delle pareti prefabbricate, ancorate tra di loro tramite una bulloneria zincata e supportata lateralmente da speciali contrafforti triangolari che garantiscono l’equilibrio statico tra la spinta dell’acqua contenuta nella piscina e la spinta del terreno circostante. Vengono infine inseriti tutti gli accessori negli appositi vani già predisposti (impianto idraulico, circolazione e illuminazione) e rivestita all’interno con liner in PVC. La struttura è autoportante e può essere costituita da pannelli di vario materiale.

Prefabbricate in casseri in polistirolo

Con questa tecnica i pannelli modulari delle piscine in casseri interrate, utilizzati per la casseratura portante, sono realizzati in materiale polistirolo. I casseri, ancorati alla platea di fondo sono internamente cavi, sono armati con ferro e riempiti con una colata di calcestruzzo. La gettata ingloba anche il cassero che diventa parte della struttura stessa. La struttura appare massiccia e resistente, con il vantaggio di essere realizzata con tempi di esecuzione ridotti. Il rivestimento interno della piscina potrà essere scelto tra tutti i materiali disponibili in commercio esattamente come una piscina in cemento in opera.

Piscina in vetroresina

E’ la soluzione ideale per chi desidera soddisfare il proprio desiderio in brevissimo tempo. Si tratta di una vasca già interamente finita, in cui si sceglie forma, dimensione e colore. Una volta predisposto lo scavo, in base alla forma e alla dimensione è richiesta solo la realizzazione del sottofondo che può essere in cemento, sabbia livellata oppure ghiaia pressata. Queste vasche sono già predisposte per l’allacciamento di tutta l’impiantistica, collegata, in genere, a un locale tecnico anch’esso prefabbricato. Non richiede alcun rivestimento interno.

Piscine fuoriterra

Le piscine fuori terra sono la soluzione ideale per chi desidera praticità, economicità e facilità di installazione. Queste strutture solitamente sono composte da teli in PVC e la prima fondamentale caratteristica risiede nella completa smontabilità della vasca: questo le rende strutture che non richiedono autorizzazione di installazione.

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