

Idee per il rivestimento della tua piscina?
Scopri tante soluzioni diverse per materiali, colori ed estetica
Il rivestimento per piscina gioca un ruolo fondamentale per garantire i necessari requisiti di sicurezza, igiene e resistenza alle sollecitazioni meccanico-chimiche cui la struttura viene sottoposta (prodotti chimici, sbalzi di temperatura, usura piscina).
Le funzioni principali sono: protezione, prevenzione e look personalizzato; per questo motivo è fondamentale scegliere il materiale più idoneo tra le soluzioni proposte dalle aziende che operano in questo mercato.
Nella scelta però è bene seguire dei consigli preliminari:
- stabilite un budget di spesa prima di scegliere il rivestimento;
- il rivestimento deve essere facile da pulire, duraturo e sicuro;
- fatevi consigliare da chi progetta la piscina e costruisce la vostra piscina, certamente saprà scegliere materiali e tonalità in linea con l’ambiente destinato ad accogliere la piscina.
Il rivestimento in PVC
Soluzione duttile, applicabile a tutte le tipologie di vasche, pratico e con costi contenuti, il PVC (cloruro di polivinile) è uno tra i rivestimenti per piscina più scelti. È adatto a qualsiasi forma, dimensione e tecnologia, dalle vasche in cemento armato, in pannelli prefabbricati con pareti già impermeabilizzate fino alle piscine fuori terra.
Molto utilizzato in impianti pubblici e parchi acquatici grazie alla sua funzionalità ed economicità, è un materiale robusto, adatto anche in caso di ristrutturazioni o ripristino della vasca.
Il PVC è resistente agli strappi, alla ruggine, agli agenti atmosferici e all’aggressione dell’acqua trattata; è inoltre sicuro e facile da pulire. Per quanto riguarda la personalizzazione, oggi tali rivestimenti sono disponibili in un’ampissima gamma di colori, effetti cromatici e sorprendenti sfumature dal verde al turchese, fino al giallo e al color sabbia.
Il rivestimento in ceramica
Resistente e duraturo, il rivestimento in ceramica offre molteplici possibilità dal punto di vista estetico. Le piastrelle ceramiche si presentano in vari formati, dimensioni, colori ed effetti tattili. Molto apprezzate le nuove soluzioni di grande formato che permettono di ridurre il numero di fughe, così da diminuire la manutenzione.
In confronto al PVC, il rivestimento in ceramica richiede tempi più lunghi di esecuzione e quindi maggior costi; la posa si realizza infatti con la massima precisione. La resa estetica a confronto è di grande impatto e durevolezza nel tempo.
Quando si parla di ceramica due sono le principali varianti utilizzate:
- Klinker trafilato: nasce dall’argilla, miscelata con acqua, plasmata, sottoposta a essiccazione e cotta a 125°C; materiale molto resistente.
- Gres porcellanato: nasce da un processo di sinterizzazione di argille, ceramiche, feldspati, caolini e sabbia, macinati e ridotti in polvere. Dopo la pressatura si procede con la cottura fino a 1250°. Materiale robusto e impermeabile.
Il prodotto ceramico si distingue per proprietà chimico-fisiche stabili che lo rendono resistente agli agenti esterni, urti, corrosione, immune ad agenti come alghe e microrganismi.
Il rivestimento mosaico
I rivestimenti in mosaico sono estremamente diversificati per gusto estetico, composizione e prezzo, garantendo varie possibilità a seconda delle esigenze. Molti i materiali tra i quali scegliere, dalle tessere smaltate, vetrificate, fino a quelle composte di lamine di vario materiale come l’oro.
Per la posa, le tessere musive vengono pre-assemblate su fogli o supporti a rete di grandi dimensioni, che vengono fatti aderire al fondo e alle pareti della vasca. L’accuratezza richiesta per la posa rendono esclusiva la scelta di questo materiale, assicurando però un risultato estetico piacevole e duraturo. La manutenzione è semplice: la pulizia e l’igiene sono garantiti dall’uso di appositi prodotti per la detersione e, in casi di interventi di ripristino, possono essere sostituite anche solo specifiche porzioni danneggiate, senza dover rifare tutto il rivestimento.
La pietra naturale
I motivi per scegliere la pietra naturale per rivestire la piscina possono essere duplici: una volontà estetica, di armonizzare la vasca in un contesto paesaggistico-naturale, e funzionale, ad esempio la presenza di cave e pietre che permettono di sfruttare la tipicità di un determinato luogo.
Le pietre più utilizzare sono l’ardesia e la quarzite poiché garantiscono un minimo tasso di assorbimento dell’acqua, rivelandosi quindi antiscivolo (si consiglia di evitare pietre a elevata porosità). Per questo motivo si rivelano idonee anche per bordi piscina e solarium, creando una piacevole continuità stilistica.
Miscele, resine e vernici
Per conferire alla propria piscina un effetto naturale esistono particolari miscele di ciottoli di pietra e quarzo, amalgamati insieme con cemento, resina e additivi specifici. Applicato alla vasca come intonaco, il risultato è un rivestimento resistente alle abrasioni e alle macchie.
Effetti simili si possono ottenere con malte cementizie modificate, impiegate come impermeabilizzanti e finiture. Possono anche essere colorate con speciali pigmenti a seconda della personalizzazione che si vuole dare.
Altro materiale utilizzato per rivestimento è la vernice, adattabile a ogni tipo di forma e con costi contenuti. Per la posa in piscina è utilizzata una vernice epossidica che aumenta la resistenza e non si deteriora a contatto con l’acqua trattata. La lavorazione richiede tempo e precisione: si effettua infatti in tre fasi, distanti almeno 24 ore l’una dall’altra e con una temperatura esterna costante tra i 15° e i 18°C. Prima di riempire la vasca bisogna avere l’accortezza di attendere la completa polimerizzazione delle resine e l’evaporazione dei solventi.
Il pavimento attorno alla piscina
Le pavimentazioni e i camminamenti attorno alla piscina possono essere realizzati con materiali differenti, appositamente trattati affinché risultino sicuri e antiscivolo.
- Il legno. Il legno per esterni viene opportunamente trattato con oli e sostanze specifiche che impediscono l’ossidazione al sole e permettono di resistere a lungo nel tempo alle aggressioni esterne.
- Composti del legno. Materiale che nasce dalla naturalezza del legno e da moderne tecnologie di lavorazione dei polimeri. Il risultato è una superficie antiscivolo, antischegge, resistente all’attacco di funghi e batteri.
- Le piastrelle di ceramica. Pratiche, resistenti e decorative, possono essere utilizzate sia per il rivestimento esterno che interno. Disponibili in vari formati, colori e lavorazioni.
- Il cotto. Minimo assorbimento di calore, la superficie rimane sempre fresca e risulta ideale anche per il camminamento a piedi nudi.
- La pietra. Esistono svariate tipologie di pietre usate per pavimentare l’esterno della vasca: granito, porfido, cubetti di sanpietrino, arenaria, calcestruzzo, travertino. Attenzione ai colori scuri
- La pietra naturale ricostruita. Materiale prodotto artificialmente, ricostruito secondo particolari miscelazioni e tecniche costruttive. Il risultato finale è in grado di riprodurre le caratteristiche della pietra naturale.